martedì 19 aprile 2011

Manuale di sopravvivenza alla Settimana Santa Sivigliana.

Se puoi, vedi di andare fuori cittá nei giorni piu affollati. Ci sono processioni dappertutto in Spagna, ma da nessuna parte cosí affollate da orde di barbari come a Siviglia.
Se sei costretto a restare in cittá:
- non gioire né sorridere apertamente se piove e quindi le processioni non possono sfilare. Rischi il linciaggio o per lo meno uno sputo o una maledizione.
-esci di casa con moooooolto anticipo se devi andare da qualunque parte. Una processione puó metterci 70 minuti a passare, quindi è consigliabile non avere fretta.
- fai training autogeno per cercare di non strippare per la musica. Le bande suonano di continuo e se ti rifugi in un bar, come se non fosse abbastanza, mettono su solo musica di bande di settimana santa.
- cammina lentamente. Le strade sono ricoperte di cera e si scivola di brutto. Attenzione alle minime curve e inclinazioni della scarpa!
-guarda per terra. A parte esserci ogni genere di rifiuto, puoi trovare anche qualche banconota o oggetto prezioso perdutosi a causa della folla.
- vestiti hippy, punk, anni settanta con occhiali fluorescenti, indossa qualcosa di irriverente, metti le infradito quando tutte le ragazze per bene hanno i tacchi o le ballerine. Qualunque stile non formale va bene affinché i tipici sivigliani fighetti e classici ti guardino male e si scostino per farti passare come se avessi la lebbra!

3 commenti:

luca ha detto...

sei una grande!

Anonimo ha detto...

Non vedo sinceramente cosa ci sia di male nella Settimana Santa Sivigliana, e nelle migliaia di persone che si riversano per strada per assistere ai sacri cortei. Prendo per buono il tuo primo consiglio, ma solo per chi odia le belle cose, o la fede per esempio! Un bel biglietto per l'Antartico e viaaaaa... Così sei più felice tu, e soprattutto i Sivigliani che non si devono scomodare per linciarti!

PS. Gran Bel Post! ahah

flauzia ha detto...

In generale non ho niente né contro la fede né contro le processioni della settimana santa, anzi, sono una parte importante dell'identitá andalusa e sivigliana, cittá che amo molto. La cosa che critico è la massificazione dell'evento, e che molto spesso vi partecipano persone incivili che trasformano la citta in una discarica di rifuti. Qualche anno fa ti posso assicurare che era tutto molto diverso! Adesso la tendenza è che sia un'attrazione turistica piu che altro, cio che interessa al comune è che gli alberghi siano pieni e che la gente spenda soldi al bar.