mercoledì 29 ottobre 2008

Osservazioni empiriche - parte 3

Di lavoro in lavoro, devo ammettere che in generale le mie condizioni di lavoro sono migliorate pian piano.
Adesso ho un contratto. Ferie pagate. 3 paghe extra. Sconto sui prodotti. 

Ma comunque riscontro una veritá assoluta:
il capo, alla fine, è sempre uno stronzo.

lunedì 27 ottobre 2008

Il mio oscuro passato.

Domenica sera. Un baretto in riva al fiume. Mix di birra e Coca cola al rum.
5 amiche, ognuna racconta gli aneddoti piú imbarazanti dell'adolescenza.

Ovviamente racconto il mio mitico episodio di quando un ferragosto a Marina di Ravenna mi misero un cazzo sulla spalla.

Penso che sia un aneddoto insuperabile. Quasi una leggenda! Scriveró un poema epico.

martedì 21 ottobre 2008

Soluzioni logiche.



Adoro le discussioni e i commenti suscitati dai miei profondissimi post sul puzzo delle ascelle e sui giapponesi.

Ma adoro ancora di piú le soluzioni che propone la Camilla:


a) sottoporre la popololazione della ex Urss a dei periodici test olfattivi (vedi foto).


b) sposarci noi occidentali con il rito buddhista per non perdere la tradizione giapponese. È geniale, come ho fatto a non pensarci prima?

Osservazioni empiriche - parte 2

I Russi, a parte puzzare in generale, non amano salutare.
I Giapponesi invece sono talmente educati che anche se non capiscono un cavolo di quello che dici fanno finta di capire e annuiscono con la testa dicendo "hai hai hai hai hai " cioè "si si si si si".

Ci sono delle giornate in cui nel negozio non entra veramente nessuno, e allora ne approfitto per parlare con le mie due colleghe giapponesi. Secondo loro, in Europa noi donne siamo ossessionate con la casa (in parte è vero) e soprattutto pensano che stiriamo troppo. L'altro giorno Tomoko mi ha fatto troppo ridere perché mi ha chiesto:
"Claudia, spiegami con la tua antropologia perche le donne europee stirano?"


C'è da dire che i giapponesi hanno un forte complesso di inferioritá.Adorano tutto ció che è occidentale. Le ragazzine si fanno la plastica agli occhi per non averli a mandorla. Adorano le marche occidentali.
È proprio vero che vogliamo sempre quello che non abbiamo.

Ad esempio, mi spiegava Tomoko, che per sposarsi, il rito tradizionale buddista con il kimono ecc ecc è sempre piú in disuso.
In generale la gente si sposa con il rito civile. Ma non in comune, bensi in degli edifici che loro chiamano "chiese" perche sono delle chiese in tutto e per tutto, solo che sono evidentemente sconsacrate. Ma la gente vuole imitare i matrimoni occidentali e quindi tutto è una copia del rito cattolico e la sposa si veste di bianco, lancia il bouquet ecc ecc.
Tutto una copia.
Che peccato.

venerdì 17 ottobre 2008

Osservazioni empiriche- parte 1

Sto arrivando alla conclusione che in Russia forse non esiste il deodorante.

giovedì 16 ottobre 2008

I libri infiniti.

Ci sono libri infiniti perche non finiamo mai di leggerli, dove troviamo sempre delle veritá nuove, delle frasi che ci erano sfuggite, adatte al momento.
Cent'anni di solitudine, Il giovane Holden, 1984, Donne che corrono coi lupi, Alice nel paese delle meraviglie, L'insostenibile leggerezza dell'essere ....ma soprattutto Il libro dell'inquietudine.

Dice BernardoSoaresFernandoPessoa:
"Alla fine di questa giornata rimane ciò che è rimasto di ieri e ciò che rimarrá di domani: l'ansia insaziabile e molteplice di essere sempre la stessa persona e un'altra."

"Dopo una notte mal trascorsa nessuno ci vuole bene. Il sonno sfuggito si è portato via qualcosa che ci rendeva umani."

"La civiltá consiste nel dare a qualcosa un nome che non è il suo, e poi sognare sul risultato. E in veritá il nome falso e il sogno vero creano una nuova realtá. L'oggetto diventa veramente altro, perché noi l'abbiamo reso altro. Fabbrichiamo realtá. La materia prima è ancora la stessa ma la forma che l'arte le conferisce la allontana da se stessa. Un tavolo di pino è legno di pino, ma anche tavolo. Ci sediamo al tavolo e non al pino. "

"So che la giornata di oggi sará per me pesante come il fatto di non capire. So che tutto quello che faró oggi parteciperá, non tanto della stanchezza del sonno perduto, ma dell'insonnia che mi ha perseguitato. Ci sono giornate che sono filosofie, che ci suggeriscono interpretazioni della vita, che sono appunti a margine, pieni di un'alta critica, nel libro del nostro destino universale. Questa è una di quelle giornate, lo sento. "

venerdì 10 ottobre 2008

I need time.


In generale sono contenta, al lavoro tutto ok e all'universitá benissimo, ma ho le giornate forse un po troppo piene, e questo ha generalmente 2 conseguenze:
- io e Rafa non ci vediamo quasi mai.
- posso raggiungere livelli assurdi per quanto rigurada la non- cura del mio corpo, e quindi, i pochi momenti in cui sto con Rafa, lui si spaventa (eheheheheh).
Per questo ho messo la foto di maga Magó. Infatti sono 2 settimane che :
- non mi depilo.
- non uso il balsamo perche non ho avuto il tempo di comprarlo oppure me ne sono dimenticata.E ho i capelli tipo scopa.
- non metto la crema idrante in faccia perche la mattina non ho tempo.
- non metto la crema idratante nelle gambe, sempre per mancanza di tempo, e quindi a parte i peli, ho la pelle tipo carta vetrata.
Insomma sono proprio un gioiellino!
Prometto che domattina cercheró di porre rimedio a tutto ció!

martedì 7 ottobre 2008

Ottobre densissimo

Eccoci qua, a pieno ritmo. Settembre non era che un assaggio.
Adoro le mie nuove materie che parlano di generi, contemporaneitá, emarginazione, sostenibilitá, economia e politica.

E se potete, venite a trovarmi al negozio dove lavoro...ci faremo due risate!