martedì 14 febbraio 2012

Niente al mondo è meglio di un sorriso causato da una piacevole, piccola, sorpresa.

Sentire i neuroni della felicitá accendersi nel cervello, percorrere la loro strada, ancora prima di arrivare alla coscienza.

Usare muscoli non piú irrigiditi dai nervi, sentire il calore che scioglie la mandibola, e dalla bocca ascoltare un inaspettato e rozzo "ahahahahaha". E pensare "ma sono io che rido cosí?"

Puó essere una foto graziosa,
o le orecchie del bassotto del vicino, o lo starnuto ridicolo al cinema, o un malinteso ridicolo, o un doppio senso, o una parola musicale detta al momento giusto,
o una faccia strana, una pernacchia, una parola storpiata, un errore di scrittura,
o sbattere contro una porta a vetri.....

Per fortuna momenti cosí ci salvano, va lá.

domenica 29 gennaio 2012

Polvere e disordine da queste parti....
forse è ora di cambiare aria, di lasciare aperte le finestre in un giorno di tempesta...
anche le porte...che entrino i ladri a rubare tutto, le formiche rosse giganti vengano a divorare ogni cosa...

Che lascino le stanze vuote ed immacolate,
Pronte ad essere riempite di nuovo.

Ma solo da una sedia, un cuscino, un tavolo e fogli bianchi.

Il tavolo non avrá le gambe, sará un asse di legno d'olivo sostenuta da quattro pile di libri.

I libri saranno le colonne del tempio, ed ognuno sará pietra angolare.

Per stendersi, c´é il pavimento.