domenica 30 settembre 2007

Week end a Malaga - Marbella




Si sa che la Costa del Sol non è esattamente un paradiso naturale.....il boom immobiliare, soprattutto con capitali stranieri e tangenti locali, ha fatto un vero e proprio scempio, rovinando immense aree verdi e costruendo centri commerciali quasi in riva al mare.
Approffitando del concerto di Paco de Lucía e dell'impareggiabile ospitalitá di Dani, Rafa,Gori; Vanesa,Melinda ed io ci siamo avventurati in queste zone.

Valutazione:
Concerto: 9 (in realtá è un dieci ma siccome era praticamente la prima volta che ascoltavo Paco de Lucía non ero proprio ferratissima in materia)

Tempo atmosferico: 10 (sembrava piena estate)

Compagnia: 10 e lode

Ospitalitá: 10 e lode

Guardate le foto e lo vedrete voi stessi!

mercoledì 26 settembre 2007

Delirio e diarrea.

Ieri ho vagato come una pazza nei pressi di Siviglia.
Prima di tutto alle otto di mattina mi trovavo a Dos Hermanas (25 km a sud)all'ufficio di collocamento a fingere di essere Aurea Puerto (lei intanto è in Messico!) per ottenere un fondamentale documento per la famiglia Puerto. Dopo questa magistrale interpretazione prendo di nuovo la macchina e mi dirigo a est di Siviglia, precisamente Gelves facendo una mezz'ora abbondante di macchina per comprare un carica batterie nuovo per il portatile.

Sperduta in questa landa, verso le 11 arrivo nella zona industriale dove si trova il centro ricambi Toshiba. L'unico centro ricambi Toshiba e Acer di tutta l'Andalusia. Ma ovviamente non hanno il bancomat ed io non ho i contanti!!!!!!!!!!!!!!!!!

Quindi prendo di nuovo la macchina, faccio altri dieci km in direzione nord e trovo un bancomat (ovviamente non è quello della mia banca quindi ci sono anche i 3 euro di commissione!!!!)

Torno 10 km a sud, compro questo cazzo di caricabatterie e rimonto in macchina.

Passo da Tomares e vedo "Ikea". Mi viene in mente che ci devo andare, giá che ci sono me lo levo dal mezzo.
Sono quasi le 12.
Devo comprare una sbarretta di ferro da 70 cm che costa 2 euro ed è l'unico pezzo mancante di una cavolo di libreria che devono per forza vendere in 800.000 pacchetti diversi.Lo prendo.
Osservo fra le mie mani quella cavolo di sbarretta e mi dico " non è possibile che non mi serva nient'altro!"
Allora cosa faccio?????
Decido di comprare:
- un trita aglio.
- lo strumento che serve per fare la schiumina al cappuccino.
- un ombrello.Si, si, un ombrello, orribile, grigio con la scritta Ikea.
Con questa spesa assurda torno alla macchina. Sono le 13.

Torno di nuovo in direzione sud perche devo andare a pranzo a casa dei genitori di Rafa. Di nuovo a Dos Hermanas, di nuovo verso sud.
Passo davanti a Carrefour alle 13.30 e siccome non avevo ancora fatto la spesa mi fermo e inizio a comprare compulsivamente: 16 boccettine di actimel, aglio secco in polvere (ma non ho appena comprato il trita aglio??????e poi cosa ci faccio con tutto questo aglio???),pinoli (pinoli???????????????????????)una pizza simil italiana (che schifo!)e poi va beh insalata, pomodori, zucchine....
Sono le 14.30.

Sono distrutta.
Mangio la buonissima zuppa di ceci della mamma di Rafa ma che dire.....sará stata la stanchezza, la zuppa, i giri infiniti in macchina.....
....la diarrea ha inizio...e mi accompagna fino a notte fonda....

Stamattina mi sono svegliata come se mi avessero fracassato la testa contro un muro varie volte mentre dormivo. Mi riprendo e vado tutta pimpante a lezione...è il mio primo giorno d'universitá!
Ma come si fa a scambiare l'aula XXII per l'aula XII ???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????
Che vergogna.....iniziamo bene.........

giovedì 20 settembre 2007

Letto per caso.

Lucien era nella stessa situazone di quel pescatore di non so bene quale leggenda araba, che volendo affogare in pieno oceano, capita nel mezzo di un meraviglioso paese sottomarino e ne diventa il re.

Balzac

mercoledì 19 settembre 2007

Gatti sivigliani: la Chimba Rodriguez Calvo


Eccovi Chimba, la gatta di Cecilia. È bellissima e buonissima, da anche lei i bacini stile Puccia.
Prossimamente pubblicheró altre foto di gatti amici.

venerdì 14 settembre 2007

Omaggio a J.B (Jessica Beatrice) Fletcher


La settimana scorsa in edicola è uscito il dvd con i primi due episodi della "Signora in giallo" (Murder, she wrote")la serie conosciuta in Spagna come
"Se ha escrito un crimen".
Fin dal primo episodio è presente lo sfigatissimo nipote Gredy, che ha preso di nascosto il manoscritto dalla zia Jess, lo ha fatto pubblicare è in poche settimane è diventato un best seller. La vita della signora Fletcher cambia completamente.

Per me lei è un mito.
Tornavo dalle elementari e c'era lei.
Tornavo dalle medie e c'era sempre lei.
Tornavo dalle superiori e vedevo solo gli ultimi dieci minuti di ogni episodio: ma erano sufficienti per risalire a tutta la storia, dopo tanti anni, ormai so tutte le puntate a memoria.
Per me vedere la signora Flecther vuol dire sentire la sensazione di casa, divano, quella stanchezza serena del dopo scuola.....Quella musichetta inconfondibile.....Lo sceriffo Amos Tupper (il padre di Richy in Happy Days), il dottor Seth...e mille altri visi visti e rivisti cosi tante volte da essere ormai cosí familiari...

Mi chiedo...esisterá Cabot Cove?

Una frangetta.

Volevo una frangetta tipo Carla Bruni.

Reazioni al mio nuovo "taglio":
-sembri Cleopatra.
-sei molto gothic-dark.
-sembri Giovanna d'Arco.
-che moderna!
-sembri russa o lituana.
-sembri un po'Amelie Poulain e un po' Amelie Nothomb.
-sembri di Barcellona.

Cosa dovrei pensare?

mercoledì 5 settembre 2007

Rimedi contro il desassosiego pesante.

Tornando al post di Pessoa, ho visto il commento della Laura che per combattere la depressione e l'inquietudine legge Nietszche mangiando cioccolata (mangiare cioccolata lo fa comunque tutti i giorni)con il sottofondo musicale di "Kiss " di Prince.

Mi ha fatto pensare quali sono i miei rimedi anti desassosiego:

- se sono a Ravenna, toccare la Puccia.
- se sono a Siviglia, andare a casa di qualcuno che ha un gatto.
- fare una passeggiata in riva al fiume (sperando di non avere mai l'istinto di buttarmici dentro).
- fare shopping low cost all' outlet di Zara.
- ascoltare ripetutamente "Girls just wanna have fun " di Cindy Lauper.
- guardare il dvd di "Amelie" o "Mary Poppins" o "I Goonies" o "Piramide di Paura" (il film di Sherlok Holmes da giovane che scopre la setta degli egiziani pelati, quelli di Rameteeep! Rametep! che ti avvelenano con una cerbottana e te hai le allucinazioni e ti ammazzi).

Magari uno dei miei rimedi vi dá spunti per combattere anche il vostro desassosiego.
E voi, avete qualcosa da suggerirmi?

martedì 4 settembre 2007

Second Life. Il primo approccio.

Sei pronto per entrare in Second Life? Crea il tuo mondo!

Siiiii sono pronta......Eccomi....
dunque il mio avatar (avatar? What does it mean?) si chiama flauzia...il cognome.... quello lo devo scegliere tra una lista infinita di cognomi orribili tra cui: Bergamasco ??!!!!! Capozzone??!!....ma stiamo scherzando.....vabbeh Collins, come il dizionario....e poi il sesso del mio avatar: ovviamente donna.

L'aspetto: mi tocca scegliere tra una slavatissima ragazza della porta accanto in jeans e maglietta viola, una semi battona con delle tette impressionanti, una ragazza con a testa da volpe o da coniglio o gatto, boh non si capiva e la city girl, diciamo la ragazza moderna contemporaea un po' alternative ma non troppo oh yeah.

Ho scelto la city girl. Mi sembrava carina....

Entro in un specie di padiglione che mi spiega come muovermi con le freccine, volare, parlare con gli altri avatar...insomma una palla, io volevo entrare subito nel mondo "reale". E soprattutto vedermi bene la faccia!
Alla fine ci riesco, mi giro, mi vedo....sono orribile!

Ho un corpo assurdo, con le tette in gola, sono vestita malissimoooooo ma il peggio è la faccia: sono una specie di cinese occidentalizzata con troppi zigomi e le rughe intorno agli occhi.

Penso che nessuno mi vorrá parlare con questa faccia. Mi sento un po' elephant man.

Prima di fare la mia entrata in societá decido di fare un restyling modellando il mio corpo e il mio viso.

Ma non faccio che peggiorare la situazione.

Insomma scappo, mi disconnetto ancora prima di parlare con qualcuno!

Ma non doveva essere piu' facile nella realtá virtuale essere fighe? Avevo gia pensato di fare la cubista e poi vestirmi meglio con i Linden Dollars guadagnati, comprare terreni e case, aprire una galleria d'arte, incontrare l'avatar della mia vita...cioé della vita del mio avatar....

sabato 1 settembre 2007

La frustrazione.

O l'inettitudine....o l'impotenza....sono tutte sensazioni che temo profondamente, e che piú cerco di evitare piú mi rincorrono....Non penso di essere capace di parlarne, ma mi rispecchio nell'inquietudine di Bernardo Soares e leggendo quelle pagine, mi si forma un nodo in gola.

" Quando sono sdraiato sulla mia poltrona e solo un tenue filo mi lega alla vita, con quale chiarezza descrivo nella mia mente i paesaggi che non potró mai narrare e le frasi che non scriveró mai! Scandisco periodi interi, perfetti in ogni loro parola; seguo verso per verso la scansione ritmica di interi poemi.
Ma se mi muovo dalla poltrona dove alimento queste sensazioni quasi perfette e mi siedo al tavolo per scriverle, le parole svaniscono, i drammi s'interrompono. E di tutto resta solo una remota nostalgia, una traccia di sole su monti lontani.....
....Ho avuto tutti i progetti possibili. L'Iliade che ho composto possedeva ispirazione ed episodi sconosciuti a Omero. Al confronto con la studiata perfezione dei miei versi inesistenti l'esattezza di Virgilio è povera e la forza di Milton è fiacca.
Le mie allegorie satiriche sono superiori a Swift...e quanti Orazi sono stato!
Ma ogni volta che mi alzo dalla poltrona dove queste cose ebbero esistenza provo una duplice tragedia : che esse non esistono ma allo stesso tempo che non sono state solo un sogno. Qualcosa di esse sopravvive sulla soglia astratta del mio averle pensate e del loro essere state.
La mia tragedia è questa: essere l'atleta che è caduto un'attimo prima del filo di lana, mentre guidava la corsa."

Fernando Pessoa