martedì 8 febbraio 2011

Sono la signora col cerchietto rosso e il montgomery verde.

Mi chiamano "signora" anche se vado in giro con un cappotto verde acceso, un cerchietto rosso da bambina piccola, e uno zainetto blu. Io mi sento cosí giovane, ma comunque mi chiamano signora e mi danno del lei.
E spesso ho anche la presunzione di criticare la gente che si opera, si fa il lifting e si inietta il botox. Penso di essere superiore, che non mi sfiori questo canone di gioventú e bellezza eterna imposto dalla mia societá. Che invece si insinua in maniera sottile anche in me. Ma sí, a chi la voglio dare a bere, dai!
Ho i miei capelli bianchi coperti dalla tinta dei capelli. Un nero molto piú acceso del mio naturale.
Sono convinta che mi renda piú interessante.
E sono una che tutte le mattine si mette la crema antirughe, ma la marca del supermercato che costa meno, perché c'è la crisi sai? Peró dai, lascia bella la pella ed ha anche i filtri contro il sole. Aaaaahhh beh!Ovviamente con massaggio verso l'alto, sai, per contrastare la forza di gravitá. Assolutamente.
Poi mi faccio anche la ceretta nelle braccia si, si, si, perché non fa male per niente.
E vado in palestra per essere piu tonica.
E mille altre cose piccole ma legate all'estetica e alla cura del corpo. Senza ossessioni, certo, ma senza piú presumere di essere indenne al bombardamento mediatico che mi fa pensare continuamente che invecchiare fa schifo.
C'è una frase per fortuna, che uso come talismano, che mi riporta alla realtá, alla sensibilitá del fatto che non siamo solo corpi, non siamo solo contenitori da conservare, ma esseri umani, che la cosa piú importante che abbiamo sono le nostre emozioni e i nostri sentimenti, e che il corpo ci serve per esprimerli, e dobbiamo cercare di farlo al meglio.
Penso che la frase fosse di Anna Magnani, ma non ne sono sicura. Comunque è lei che racconta che per no so quale film, quando aveva piú di quarant'anni, sgridó il suo truccatore dicendogli di non coprirgli le rughe " che ci ho messo tutta la vita a farmele venire e adesso tu me le vuoi cancellare!!!"
Non so se mi chiamano signora perché inizio ad avere veramente le rughe in faccia. O semplicemente per un'estrema ed atipica educazione dei camerieri, assai poco abituale qua nel sud, e meno ancora nei bar davanti all'Universitá. Boh. Ma smetteró di pensarci va lá, e che mi chiamino signora! Al massimo mi mettero a cantare a squarciagola la canzone della Berté "non sono una signora, una con tutte stelle nella vitaaaaaaa"

n.b. questa riflessione è da contestualizzare, sennó pensate che sono pazza: tutte le mattine, quando andiamo al bar, al resto delle mie compagne le chiamano "chica" = ragazza, e solo a me mi chiamano"señora" e mi danno pure de lei.

1 commento:

luca & silvia ha detto...

cara "signora" (futura) zia, ti confermo che la battuta è della mitica magnani e ti confermo pure che se tutte le "señoras" (si dice così?) fossero come te, ogni uomo sano di mente non avrebbe occhi che per voi!
sei muy guapa!!! besos