lunedì 22 giugno 2009

Ultimo sabato in negozio.

Sono le 15.50 quando esco di casa (ambiente protetto da Sua Santitá Aria Condizionata) per andare a lavorare.
Vado a piedi perche l'asfalto è talmente caldo che mi scoppiano le ruote della bici.

La cittá è deserta. Ogni tanto si vede qualche turista (o è un fantasma?) che si trascina in silenzio, non guarda neanche dove va, rischia di farsi investire dal tranvía e si chiede se all'Inferno fará ancora piú caldo di cosí.

Entro in negozio. Nonostante l'aria condizionata continuo a sudare, ormai è un riflesso automatico del mio corpo.

Ecco un altro sabato pomeriggio qui. Di solito i sabati sono tranquilli (a parte sotto Natale) ma sono molto, molto, molto malinconici. Li passiamo in silenzio, io e la mia collega, perché ormai non sappiamo piu di cosa parlare. E guardiamo fuori dalla porta immaginando di non essere lí dove siamo.

Penso al fatto che è l'ultimo sabato. Che il prossimo sabato saró a Granada con degli amici carissimi, che bello. ...

Il tempo passa lentissimo. Un minuto ne dura almeno 3.

Il negozio chiude alle 20.30

Alle 20.28 entra una coppia di giapponesi. Ovviamente. Non potevamo essere cinesi, che ci mettono 5 minuti per comprare una borsa da 1000 euro.

No, dovevano essere propio giapponesi. E quindi provare 20 borse, valutare la combinazione di colori, il materiale, controllare le cuciture, la garanzia, il tax free e poi guardare se comprare un pensierino per i parenti...ma no adesso che ci penso in Corea costa meno....non so mica se mi compro la borsa qui perche in Corea costa meno...

Sono ormai le 21 e quando sento la parola "Corea" la guardo talmente male, la fulmino con una occhiattaccia che vuol dire "ma brutta tr... mi fai lavorare mezz'ora in piú il mio ultimo sabato sera e poi non mi compri la borsa perche la vuoi comprare in Corea.... se almeno non la compri ti ammazzo ..."

Funziona.
In 10 secondi tira fuori la carta di credito.
Ultima borsa di Gucci venduta nell'ultimo caldissimo sabato di lavoro in negozio.

3 commenti:

luca ha detto...

sei una grande... e ti capisco, malinconicamente, col sorriso.
mil besos

Top ha detto...

quest'inverno si è presentata in biblio un coppia di gay abbastanza attempati, chiedendo alle ore 18.40(chiudiamo alle 19.00!!!)se abbiamo libri che trattano di informatica e di dolori all'addome...naturalmente nessuno dei due era iscritto (quindi iscrizione da fare)e dopo un quarto d'ora di spiegazioni si è arrivati alla conclusione che in una biblioteca di storia contempoarnea difficilmente avrebbero travato quello che cercavano...c'est la vie!!!

flauzia ha detto...

informatica e dolori all'addome??????!!!!!!