sabato 23 maggio 2009

La chirigota del buon umore.

Sono ormai tre anni che vivo a Siviglia. Fra alti e bassi, sono arrivata ad amare sempre piú questa cittá, che ormai considero una delle "mie" cittá.
Ho la fortuna di vivere nel cuore del centro ed ho avuto la fortuna fino adesso che tutti i miei vari lavori mi permettessero di passare tutti i giorni dalla piazza e dalla cattedrale.

La mia strada si chiama calle Zaragoza. È lunga e sinuosa e da uno dei marciapiedi si vede la Giralda, cioè il campanile della cattedrale che una volta era il minareto dell'antica moschea. Quando cammini per la mia strada, la Giralda la intravedi sempre fra gli edifici e poi sbocchi in Plaza Nueva, sempre inondata di luce chiara e la maggiorparte dei giorni dell'anno incorniciata da un cielo azzurro e nitido.

Avanti e indietro, avanti e indietro per andare a lavorare o per andare all'Universitá. Dopo Plaza Nueva passo accanto alla Cattedrale. Non potrei chiedere di meglio.

Ma ci sono giorni in cui anche questo non basta a mettermi di buon umore. Ci sono giorni in cui i pensieri non ti fanno apprezzare le cose.

E allora all'improvviso, quando meno me lo aspetto ma quando ne ho piú bisogno, in uno spiazzo accanto al comune mi trovo "Los Niños de la Chirigota". Che cantano. Che mi emozionano. Che mi fanno riflettere. Che mi fanno sentire che anche io sono di questa cittá, che Siviglia fa parte della mia identitá. Che mi fanno ridere. Che mi fanno piangere.

La "Chirigota" è un tipo di canzone tipica del Carnevale di Cadiz. È frutto della genialitá. dell'improvvisazione, della critica sociale, dell'amicizia, del rispetto, dell'impegno sociale, dell'ironia.
I temi piu importanti della vita di ciascuno di noi si riflettono nella chirigota, a volte in chiave seria, ma nella maggior parte dei casi in chiave ironica. Per non dimenticarsi che nonostante tutto, bisogna ridere. E bisogna farlo tutti insieme.

"Los niños de la chirigota " è un gruppo di tredici ragazzi sui vent'anni, della periferia di Siviglia ed uniti da questa passione per il Carnevale di Cadiz e per la musica. Spesso il sabato sera occupano uno spiazzo in Plaza Nueva e con due chitarre cantano. Gratis, a meno che non vuoi dargli una moneta nella custodia della chitarra appoggiata sull'asfalto.

Questa sera sono uscita da lavorare abbastanza abbattuta, ma sono restata ad ascoltarli un'ora e mezza, ed è stata una catarsi. Per me sono provvidenziali!

Mi piacerebbe condividerli con tutti voi.

4 commenti:

Laura ha detto...

ho dato un'occhiata a qualche filmato su youtube, sembra molto divertente, peccato che non capisca cosa dicono :( sigh

grazie Flauzia per i tuoi appunti di vita sivigliana (è corretto? o sevigliana)

flauzia ha detto...

Laura dovete venirci a trovare a Siviglia!

Topens ha detto...

sarebbe bello poter avere dei personaggi simili anche qui ma credo sia ontologicamente impossibile a ravenna!
una bacio a te e a sevilla
top luca y puccia

luca ha detto...

"Ci sono giorni in cui i pensieri non ti fanno apprezzare le cose."
mon dieu, quanto è vero, cara claudia. Eppure, è ancora il cuore a prevalere sulla mente: come dimostra la tua bellissima pagina, siamo ancora salvi.
ti voglio/vogliamo tanto tanto bene, l.s.p.
ps.un abbraccio