lunedì 30 marzo 2009

Le ragioni dell'emigrante.

Le ragioni che spingono una persona ad andare a vivere lontano dalla casa natale sono ragioni potenti. Non dico profonde o razionali o particolarmente pratiche. Dico potenti nel senso che sono ragioni spesso totalmente casuali o assurde, ma che comunque hanno la forza sufficiente da far emigrare.

A volte sono forti le ragioni per andare via. Ma spesso sono molto deboli le ragioni per restare. E allora un fattore unito all'altro è ció che fa partire.

L'equazione è semplice: se le ragioni per andare via sono maggiori o uguali a 1 + le ragioni per restare sono inferiori o uguali a 0 = emigrante.

Nel mio caso la ragione per andare via è stata forte, ma non certo pratica o razionale. È stata una ragione puramente emotiva.
Gli altri emigranti che conosco, normalmente, sono a Siviglia abbastanza per caso, piú che per vocazione. E alcuni per ragioni abbastanza assurde. Ad esempio:

- per imparare il flamenco
- per la crema catalana (giuro che è vero)
- per il clima
- perché volevo venire in Spagna e ho scelto una cittá a caso (giuro che è vero)
- perche la birra costa poco
- perché odia l'italia
- per sposarsi con un gay che poi ti ha lasciato piantato

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