giovedì 15 novembre 2007

¿Por qué no te callas?

Non so se in Italia sará arrivato l'eco del "Por qué no te callas?" ("Ma perché non stai zitto?") che il re Juan Carlos spazientito ha detto a Ugo Chavez in un incontro internazionale (se non l'avete ancra visto vi consiglio di andare su youtube).

Certo che una frase simile uno non se l'aspetta da un re, ma io sono ben abituata alle uscite di Berlusconi ( fare le corna in una foto ufficiale, "spero che in Italia non ci siano tanti coglioni che possano votare contro i propri interessi", varie cantate con Apicella......ecc ecc).



L'altra mattina ascoltando la radio la gente chiamava per dire i loro personali "¿Por qué no te callas?", ed ecco i miei:


¿ POR QUÉ NO TE CALLAS

-Berlusconi

-Prodi

-CLEMENTE MASTELLA (vi prego di visitare il suo patetico blog finto liberale clementemastella.blogspot.com in cui pubblica solo i commenti di chi è d'accordo con lui)

- Mariano Rajoy

- La professoressa di Geografía Humana

- il ciccione antipatico e maleducato della copisteria che ti attacca delle pezze spaventose.

- Shila, la cagna di Toni, il mio vicino di casa.

- una signora ultrasessantenne che sta SEMPRE in prima fila e che interrompe raccontando aneddoti personali, inutili e imbarazzanti. Tipo ieri durante la pausa di antropología simbolica. La professoressa aveva parlato di come ogni cultura adotti simboli differenti per esprimere concetti uguali, ad esempio delle diverse forme di rappresentazione dell'organo sessuale maschile. La signora commenta la sua esperienza "Possi yo me acuerdo que mi vecina de casa que era profezora llega un día y me dice que mira lo me ha dibujao un alumno en el examen! y dize que era...un pene...vamo', ezo...es que ze llama azin, a ve'!....pohnna' que ezo que me dize que era un pene y yo digo que que no lo es....vamo' , que lo quiero decir es que tambié cambiará la manera de expresá, digo yo, según la edad no sólo según la cultura....quiero decí....que el mushasho no dibuja una polla como lo la dibujaría yo!"

Traduzione: dunque io mi ricordo che la mia vicina di casa, che era professoressa, un giorno mi dice "guarda! un alunno mi ha disegnato un......un pene, ecco, insomma....si chiama cosi che ci posso fare?!...insomma, che mi dice che quello era un pene e io dicevo di no...insomma quello che voglio dire che la maniera di disegnare un pene cambia anche secondo l'etá non solo la cultura....cioé voglio dire...insomma, che quel ragazzetto non disegna un cazzo come lo disegnerei io!!

Che perle di saggezza.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

No, Shila no! Lei non puoi toccarla. Okkio che se tony vede il tuo blog ti denuncia per diffamazione di cani mafiosi!!1
Apparte gli scherzi come va? Spero tutto bene. Un abbraccio, Filo.

flauzia ha detto...

Si ci avevo pensato ma correró il rischio che Toni rapisca l'albana o la puccia per ricattarmi e farmi ritrattare!
Qua tutto bene, il tiepido inverno sivigliano scorre veloce, c'è gia il mercatino dei presepi, questo 2007 mi sembra che sia volato troppo in fretta!
Spero che tu stia bene. Ci vediamo presto