domenica 4 novembre 2007

Le rovine di un grande impero : il Messico dei Maya






La penisola dello Yucatan è strapiena di rovine maya: tempietti, grandi cittá, centri religiosi.....molti sono venuti alla luce alla fine dell'ottocento, molti si stanno scoprendo ancora oggi e molti sono sepolti e cammuffati nell'intricatissima selva. Queste che vedete sono le foto di Tulum e di Chichen Itza.
Questi Maya erano dei grandi. Furono i primi ad usare lo zero, scrivevano con dei geroglifici tutti loro, usavano la carta,costruivano immense cittá e templi anche senza conoscere l'uso dei metalli, a parte l'argento e l'oro per fabbricare gioielli. Sapevano giá che la terra era tonda, il numero esatto dei pianeti del nostro sistema solare e avevano calcolato un calendario perfetto
Erano peró dei fanatici religiosi. Le caste dei sacerdoti, dei nobili e dei guerrieri tenevano in pugno la popolazione. I templi erano costruiti perfettamente in linea con il sole e le stelle, in maniera che nei solstizi ed equinozi si producono (ancora oggi!) spettacolari "effetti speciali" che servivano a spaventare la popolazione.
Amavano i sacrifici umani. Morire in un sacrificio era un gran onore.
A Chichen Itza 2 volte all'anno facevano una specie di partita a pallacanestro e al vincitore veniva strappato il cuore dal petto.
Le vergini piú belle con i loro migliori gioielli ed anche bambini venivano gettati nel cenote sacro. I "cenotes" sono degli enormi e profondissimi buchi causati dal crollo di caverne sotterranee e pieni d'acqua dolce. Dall'alto sono macchie nere nel fitto verde della selva. Le radici degli alberi vi si buttano dentro in cerca d'acqua.
La grande civiltá Maya era in piena decadenza giá all'arrivo dei conquistadores spagnoli. Non si sa bene il perché ma l'ipotesi piú probabile è che si fossero molte guerre interne e sovrapopolazione. L'impero era molto frammentato e debole.
Nonostante le epidemie, la colonizzazione spagnola e la chiesa cattolica (che brució tutte le pergamene e i libri Maya e distrusse un'infinitá di templi e con le stesse pietre costruí delle chiese) i Maya esistono ancora. Sono 2 milioni.
Molte comunitá vivono ancora nella selva e sopprattutto parlano la lingua maya e adorano i loro dei Maya (per quanto ne so non fanno piú sacrfici umani...)
Le rovine archeologiche e la storia dei Maya sono impressionanti. A 40 km da Cancun si puó entrare in un Messico completamente diverso. Davanti alla piramide di Chichen e alla selva mi sono sentita piccola piccola......

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