giovedì 1 ottobre 2009

Arropada.

"Arropar" significa rimboccare lenzuoli e coperte.
Quando sei piccolo e la mamma ti mette a nanna ti "arropa", ti rimbocca le coperte cosi tu ti senti protetto e al sicuro. In poche parole ti senti amato.

Quando cresci sentirsi "arropado" è sempre piú complicato. Tutto diventa insicuro, ci sono sempre piú responsabilitá, il lavoro, la realizzazione personale, le distanze geografiche e non solo. L'incertezza di non fare la cosa giusta, di prendere il cammino sbagliato.
Lo sconforto di avere a che fare con persone con le quali non connetti, che non hanno niente in comune con o che non vogliono avere niente a che fare con te.
La finzione, l'ipocrisia, la superficialitá.
Tutti abbiamo a che fare con queste cose vero?

Nel mio caso la mia famiglia e le mie amiche di sempre, sono geograficamente lontane.
Lo so che ci sono sempre, ma a volte, bisognerebbe che fossero qui.

Poco a poco mi sono dovuta costruire un seconda famiglia qui.
E poco a poco, dopo piu di tre anni, mi sono sentita arropada.
Non è come quando si è piccoli, ma almeno senti che ci sono delle persone che si preoccupano veramente per te, che ascoltano veramente quello che dici, che ridono o piangono con te.
E vivi dei momenti in cui pensi " si, adesso mi sento veramente arropada"

5 commenti:

Topens ha detto...

non potrebbe essere diversamente, sai farti amare claudiens!
t v b top

luca ha detto...

un abbraccio forte forte, l.

Anonimo ha detto...

Con tus palabras, tambien nosotros, nos sentamos arropados.
Nos has conmovido.
Un beso y un gran abrazo
tus padres LORIA Y Giorgio

Laura ha detto...

sentimento condiviso da tanti espatriati, io e Andrea compresi...anche per questo prima o poi torneremo a Casa...
Se ora ti senti "arropada" è merito tuo, è molto difficile raggiungere quello livello di familiarità con chi non fa parte dei nostri affetti di sempre.

Anonimo ha detto...

"avvolto", io tb.