venerdì 19 dicembre 2008

Viviamo in una societá in cui urlare invece di parlare funziona?

Penso proprio di si.

Ottobre: viene in negozio una signora che dice che a MARZO, sottolineo marzo, cioè sei mesi prima, compró delle scarpe di Gucci.Le scarpe sono distrutte e sporche di pioggia con la suola a pezzi. La signora dice di averle messe SOLA UNA VOLTA (impossibile...) e vuole il rimborso (365 euro). Ah, ovviamente non ha lo scontrino per provare che le scarpe le ha comprate qui. Nonostante non abbia lo scontrino mandiamo una foto delle scarpe al servizio clienti e Gucci risponde che l'usura della scarpa secondo loro è normale e non rimborserá un bel niente. Io chiamo la signora che va in escandescenza e quindi le dico che chiami direttamente Gucci in Italia o a Madrid perche noi possiamo fare piu niente.

Dicembre: Dieci mesi dopo l'acquisto delle scarpe. Oggi torna la signora, con il marito. Il marito inizia a urlare da subito. Non sto a specificare le ragioni del marito, fra l'altro penso di non averle neanche capite, perche da un lato lui urlava e la mia capa mi urlava a me al telefono.
Il signore mi ha definito: persona non seria, manipolatrice , truffatrice, faccia tosta, irresponsabile, impresentabile. Devo essere un genio del male!
Insomma fra tante urla il tipo ci dice che vuole la mia carta d'identitá e quella della mia collega per denunciarci. Non posso crederci e chiamo l'altro mio capo al telefono. I due si urlano a vicenda e alla fine si vede che il cliente urla piu forte perche alla fine il mio capo gli ridá i 365 euro.

Io non ho parole. Questa qua dopo essere andata in un negozio 10 mesi dopo l'aquisto con delle scarpe distrutte e senza scontrino ottiene i soldi indietro perche suo marito è un pazzo urlatore.!!!

1 commento:

myllapikkulina ha detto...

ma stiamo scherzando??
sono sconvolta..