forse è ora di cambiare aria, di lasciare aperte le finestre in un giorno di tempesta...
anche le porte...che entrino i ladri a rubare tutto, le formiche rosse giganti vengano a divorare ogni cosa...
Che lascino le stanze vuote ed immacolate,
Pronte ad essere riempite di nuovo.
Ma solo da una sedia, un cuscino, un tavolo e fogli bianchi.
Il tavolo non avrá le gambe, sará un asse di legno d'olivo sostenuta da quattro pile di libri.
I libri saranno le colonne del tempio, ed ognuno sará pietra angolare.
Per stendersi, c´é il pavimento.
1 commento:
La poesia migliore che ho letto questo anno. Complimenti!!!
Posta un commento